Lettere descriventi il tragico e antico rapporto con il regime e i temi del video. Realtà che può accadere a chiunque basta solo pretendere giustizia.


LETTERA SPIRITUALITA' NATURALE

Il 1 giugno il museo della Carale – via Miniere 34 - Ivrea (TO) inaugura una mostra permanente inerente al tema della verbovisualità. Per tale occasione si effettueranno tre differenti performance con artisti che presenteranno opere in espressioni diverse sul tema “Il denaro”. Angelo Ursone partecipa con parole e immagini presentando un altarino che racconta la bellezza e le disgrazie italiane. Nel tabernacolo è incisa la soluzione: necessita un nuovo rinascimento, un contemporaneo risorgimento ove la donna esprima bellezza e forza naturale poiché è opera della donna stessa il cambiamento in questa nuova era da poco iniziata sopra antiche radici in questo breve passaggio terreno. Nella mattinata di domenica 2 giugno ci sarà la visione del video verbovisuale di una artista ed in seguito sarà riprodotto il video “Ansia d’infinito” di Angelo Ursone con parole e immagini e musica cerimoniale; in un incontro, confronto, dibattito pubblico sui temi esposti cercando di visualizzare una vita serena nel sociale, in un’armonia con Madre Terra nel breve percorso esistenziale del nostro presente su di essa. Angelo Ursone











































In uno Stato che funzioni con valori condivisi come la legalità o la giustizia non possono trovare spazio nella società la criminalità, il terrorismo e le losche storie di Stato. Purtroppo la cronaca testimonia che solo con l’illegalità, ipocrisia, violenza, pietismo, dallo Stato sei considerato e aiutato in un abile selezione sopravvive solo il mostruoso con maschera angelica. Chiunque abbia impedito l’ordine spontaneo in una spiritualità libera e naturale è stato agevolato dal fascismo multicolore dei tanti talebani all’italiana che non permettono nessuna libera e spontanea iniziativa. Chiuso nella propria individualità, o clan, oppure nella famiglia, dallo stato abbandonato, invece di valorizzare l’intelligenza si preferisce la furberia, scaltrezza, divenendo difficoltoso il realizzarsi e camminare fiero e soddisfatto; è opportuno strisciare e se necessita crescere e prostituirsi, lodare e ringraziare, in vizi privati pubbliche virtù, come sfacciatamente fanno alcune gerarchie religiose e pubbliche che non accettano critiche. Tante inchieste scandalo in tutti i settori pubblici e privati con politici ed istituzioni che si prostituiscono al miglior offerente che speculano su tutto specialmente sulle disgrazie. Una monarchia di amici degli amici che non riconoscono la giustizia in Terra, dove loro si rivolgono direttamente a Dio tramite il Vaticano e abili manovre sulla giustizia. A maggio si voterà ancora con il porcellum? In tale modo i soliti briganti che non rispondono al popolo ma al padrone di partito saranno onorevoli che ci rappresenteranno in Europa e continueranno la solita storia tra cui 150 miliardi in corruzione, 120 miliardi di evasione fiscale. L’Italia in Europa è il maggior contribuente ma tranne qualche rara eccezione non spende i fondi strutturali per lo sviluppo, ambiente, lavoro e per tutto ciò che crea benessere e gli vengono come al solito tolti continuando a pagare enormi penali alla CEE per inadempienze. In tutte le classifiche internazionali siamo al fondo tra cui ingiustizia e libertà d’informazione siamo posti tra il Ghana e il Ruanda. Prima di Cristo vi era la legge “occhio per occhio”, io sono cristiano soprattutto perché amo un dio che si alimenta di giustizia “e saremo saziati di giustizia”, ma l’assenza di giustizia e moralità tra i religiosi, in politica e nell’istituzione fa si che diventi normalità il fatto che la società sia un covo di briganti. Si può commettere qualsiasi illecito impunemente, puoi fare ciò che vuoi sguazzando nelle varie espressioni del male di lupi travestiti da agnelli ove si legittima tutto, il bene e male diventano solo un’interpretazione per essere accettato basta l’immagine esteriore e con il denaro si compra tutto e tutti. Una religione che pretenda d’essere l’unica verità indiscutibile abbruttisce l’anima del paese, la doppia verità religiosa ha reso normale la doppia morale politica e istituzionale come pure nel sociale ove piccoli e grandi di qualsiasi ambiente possono sguazzare nella doppia vita. Per sopravvivere diventa naturale mentire a se stessi creando così terreno fertile alle malattie dimenticando il proprio essere che è fonte di ispirazione alla soluzione di qualsiasi male, necessita solo sapersi ascoltare, il cervello si modifica anche da adulto in conseguenza delle proprie scelte di vita. Nel presente di religioni cristiane riconosciute ve ne sono alcune centinaia però è abissale confrontare il senso etico e morale degli stati e delle chiese dei paesi del nord Europa in confronto al nostro cattolicesimo e istituzioni in cui sguazzano comodamente nel malcostume non essendo sindacabili in nulla e i fondi europei arricchiscono i soliti tra religiosi, politici e criminalità il diritto si è mutato in favori. Sono in pace con me stesso e i miei antenati, ogni persona alla sua nascita ha inciso nel cuore la legge universale e quando l’infrange egli sa d’aver mancato, se invece è premiato dall’istituzione, benedetto dai religiosi si può illudere che il bene e male sia solo un’interpretazione di comodo e in questi ultimi venti anni sono in tanti ad avere fatto carriera sulle tragedie di cui a volte essi sono stati la causa.

VERBOVISUALITA’ 1




Il denaro è utile al proprio essere e come cittadino a gustare con più conoscenza la propria unicità di vita, tutelando la libertà di tutti, l’ecosistema, le radici culturali, l’arte; incamminandosi verso la bellezza: questa attrae altra bellezza che la accresce e la innalza. Cercando armonia tra mente e corpo, rispettando Madre Terra e tutti gli esseri viventi, in modo altruista aiutare chi è meno fortunato, riequilibrandosi spiritualmente in questa breve vita e poter scorrere in un’eterna beatitudine in un’etica e valori universali. La democrazia va difesa ogni giorno.

VERBOVISUALITA’ 2




Il denaro è usato male se si abbruttisce il proprio essere oscurando la cultura, manipolando e usando i propri simili distruggendo l’ecosistema, inquinando Madre Terra per il proprio interesse d’egoismo privato. Vampirizzando al male l’umanità, creando l’inferno sociale nell’illusione che il bene e male sia solo un’interpretazione di comodo. Oscurare la propria anima è il nulla, anche oltre questa breve esistenza terrena.

VERBOVISUALITA’ 3



“Ricco non è chi di bè panni è ornato, povero non è colui ch’è malvestito. Ricco è chi ha la pace e l’umiltade, chi ha la carità del suo nemico. Ricco è colui che tien Gesù nel core vive felice e poi contento more.” Beatrice di Pian degli Ontani (1802-1885) è un esponente di quella cultura popolare tramandata oralmente e nello svolgersi di una vita semplice e paziente emerge tutto il potere di guida che la donna racchiude, volto a continuare la sensibilità alla bellezza. In quelle montagne pochi anni fa tutti poetizzavano: pastore, carbonaio, medico, orefice, cantavano versetti, un diverbio, un’ingiustizia si poteva manifestare in piazza, duellando in poesia con il responsabile. Con lei, poetessa-pastora, si diffonde un canto d’amore infinito, una creatività rivoluzionaria che ha saputo amalgamare conoscenze antiche. Un’onda iniziata nei tempi in cui eravamo un animale tra i tanti e le prime donne che diedero la conoscenza all’uomo sulla sacralità della vita in armonia con la spiritualità terrestre. Gesù elevò tale luce ma la casta sacerdotale l’oscurò; essa riemerse nel Risorgimento italiano nelle poche donne che per la prima volta pretesero un nuovo rapporto tra moglie e marito. Purtroppo fu calpestata dai Savoia, oscurata poi da Mussolini e spenta dalla partitocrazia contemporanea, l’inferno in Terra, il nulla è ormai a tutti evidente. Dalle antiche monarchie alla democrazia all’italiana non è cambiato nulla, come un branco di lupi il destino del cittadino e dei suoi beni lo decide il potente di turno con le solite truffe e malcostume ormai legalizzato. Una fede tracciata nel ‘400 facendo tabula rasa degli antichi culti già deteriorati per la speculazione dei sacerdoti. Distrussero tutti i centri di sapere come la biblioteca d’Alessandria insanguinando l’impero romano. Il sapere per emergere impiegò mille anni rimasero poche gocce sulla punta d’una montagna, moltiplicandosi scesero a valle e quando il benessere può essere vissuto dal popolo s’innalza il solito dio della guerra. L’Italia è parte dell’oscuro disegno dell’inquisizione come l’ex Jugoslavia e il Ruanda; al presente si può già dire che “c’era una volta un bel Paese il più luminoso in Terra in arte e cultura”. La distruzione è solo questione di tempo? Necessita responsabilità nelle nostre scelte poiché ciò che vi è in basso esiste anche in alto. Come a una pianta forte e sana l’edera non s’avvicina alla sua delimitazione, solo se essa è debole, malata, l’invade avviluppandola, uccidendola. Piante con robusto tronco, esseri forti e sani di culture diverse, quattro colori di pelle in armonia con Madre Terra vivono la nuova era comprendendo che con le cose buone si costruisce e con le cattive si diventa un mostro. Pochi individui di stato come un’edera hanno prosciugato l’economia alla pianta a cui si sono aggrappati portando il Paese nell’autodistruzione, il nulla è evidente a tutti. In quindici anni sembra che siano riusciti a eliminare i sensori popolari di ciò che è bene o male. Nel crescere una persona perbene, il buon vivere si oscura e in ricchezza o povertà facilmente può capitare che la vita non valga nulla, per chi delinque vi è illusoria comprensione o è avvantaggiato, l’onesto perseguitato e le vittime spesso dimenticate, tutto questo è triste per chi dà importanza al proprio equilibrio spirituale. Le mani, l’intelligenza e la propria coscienza ci contraddistinguono dagli altri animali.

Angelo Ursone



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