Lettere descriventi il tragico e antico rapporto con il regime e i temi del video. Realtà che può accadere a chiunque basta solo pretendere giustizia.


LETTERA POTATA 19-05-2005


Da troppi anni vivo dentro un cubo di vetro e sbatto la testa contro la parete, la gente osserva la mia sofferenza e per alcuni è un godimento la mia tragedia. Quasi ogni giorno ho terribili dolori da piegarmi in due esplodendomi il cervello. Tutto a causa dell'impedimento a distribuire in modo tranquillo i miei lavori. Obbligato a essere un disoccupato. Undici anni fa l'Italia era ancora un bel paese in ambiente, opere d'arte, culture, intelligenze, prodotti agro alimentari unico al mondo. Vi era all'orizzonte un reale benessere per il popolo. Stampai la favola che ad alcuni piace, avendo comprovato in molte occasioni l'effetto benefico del lavoro, facendo incontrare gente di qualsiasi ambiente: il grande cerchio che ho sempre cercato di realizzare. Purtroppo da dieci anni sono impedito a distribuirla, quattro anni fa ero ancora ottimista e stampai l'ultima edizione ma gli ostacoli dei politici e istituzione furono più sfacciati. I dolori psicosomatici esplosero quotidianamente in modo atroce, due anni fa proposi la mostra in Rivarolo e due funzionari pubblici mi uccisero.......... Con enorme sforzo ho trattenuto una rabbia esplosiva ma caddi in una depressione cronica continuando a buttare bombe emotive che mi uccidono il corpo.......... Molti psichiatri mi consiglierebbero d'agire in un qualsiasi modo poiché è inumano, impossibile vivere in questo modo: evidente la trappola di stato dell'alchimia socio famigliare in cui mi trovo........ Per un creativo essere impedito di manifestare la propria arte è tragico e poi il lavoro o altre attività sono impossibili poiché solitamente gestiti con doppi vincoli dai baroni della politica che se li metti in discussione ti escludono da tutto.......... Dieci anni fa sognavo un paese che lasci vivere e crescere nuovi modelli di sviluppo in armonia con l'ecosistema, i nuovi contadini come guardiani naturali per evitare l'agonia della Terra in disastri naturali e autodistruzione della civiltà umana. Era un momento di trasformazione della società, ingenuamente per prevenire le tante tragedie e morti che vedevo all'orizzonte mi rivolsi a prelati, intellettuali, politici e alternativi della sinistra cattolica dando loro materiale e vivendo in continuo movimento dal nord al centro Italia poiché essi avevano un reale potere per realizzare tale miracolo. Invece con il pretesto dell'eco terrorismo e lo scontro ideologico si è oscurato tutto, preferendo curare i mali del paese.......... La sinistra mi ha spaventato, dalla destra sono stato terrorizzato e sono in tanti ad avere fatto carriera sui morti e distruzioni in questi ultimi dieci anni avendone falsificato la realtà. Ma quale destra o sinistra? A governare è l'inquisizione con una maschera multicolore buona e rassicurante. Sono privato dei diritti stabiliti dalla costituzione e dalle leggi universali e del vivere in società e famiglia anche se con entrambi mi sento utile. Non vivo in una democrazia; realizzai il sito internet per pubblicizzare l'attività invece a causa di due assassini di stato l'ho utilizzato per esprimere la mia rabbia. Sono stato un deficiente? Nel credere nello stato, istituzione, giustizia pensando di vivere in legalità e non violenza........ I politici controllano tutto e tutti specializzandosi nello speculare sulle disgrazie da loro programmate, battendosi con passione solo per le ideologie che eccitano la base popolare; mentre i mass-media descrivono spesso la politica come un'ass. a delinquere nello sperpero di beni e denaro pubblico, una casta d'intoccabili privilegiata e sempre più impunibili. Meriti e bravura non contano niente, infatti artisti e intelligenze in tutti i settori tra cui quello scientifico è costretta a emigrare. La storia contemporanea italiana è descritta simbolicamente nella storiella della rana lessata di Gregory Bateson inserita in prefazione della favola. Si è come prigionieri di una cappa religiosa, in cui niente accade di nuovo, la distruzione umana ambientale aumenta, tutto è sotto controllo e ci si vampirizza al male l’un con l’altro, il paese è sempre più povero, ma però vi è tanta fede ideologica.......... Cercai una soluzione in Torino e dal due maggio fino al sei giugno 2005 ogni lunedì sono andato a guardare l’alba davanti alla chiesa S.Francesco da Paola. Dall’interno della vettura colma dei miei lavori artistici ero sempre nel dubbio se aprire la mostra d’amore alla vita, trovando assurdo rischiare d’oscurarla in uno scontro con i vigili nell’obbligo a essere illegale, ma irremovibile senza limiti nelle azioni e se vi fosse scappato il morto? Anche se per legittima difesa di chi sarebbe stata la responsabilità? Osservavo il barbone dormire sul suo materasso il prete aprire la porta della chiesa e pensai ai miei diciotto anni ove fui un ingenuo alla mia prima mostra di quadri che descrivono l’abbrutimento umano e il prete del paese deviò il mio destino. Venti anni dopo avendo focalizzato quei temi in immagini e parole, indicando anche alcune soluzioni ai mali contemporanei, innamorato e accecato dall’intenzione di materializzare una luminosa misericordia Cristiana, ma soprattutto abbagliato dalla bellezza ed energia dei giovani, effettuai un’altra mostra che mi creò enormi guai. Sarebbe bastato valorizzare intelligenze e reali ricchezze; purtroppo con il terrore e il malaffare hanno inquinato e distrutto il territorio naturale e qualsiasi onesta attività di lavoro, sul piano economico, artistico, culturale, insegnando che il denaro, benessere, lo si produce con chiacchiere, truffe, imbrogli, tangenti, morte e distruzione. Chiunque può abusare del piccolo o grande potere conferitogli dall’istituzione, dallo stato, dal paese; mutando il diritto in favori, ricattabili con i vincoli, la tirannia, si controlla tutto e tutti. Un paese a sovranità limitata, ultimo in tutto ma al terzo posto come debito pubblico che continua a distruggere le reali ricchezze. Per cancellare la bellezza e radici di un paese tutto ciò che è straniero è avvantaggiato tra cui arte, intelligenze e cultura. Tra i viali tanti chiedono elemosina, tantissimi vendono senza permesso contraffazioni d’ogni genere. Sembra che lo stato sia buono e comprensivo con tutti e con le giuste protezioni si possa commettere qualsiasi illecito in truffe, ruberie o nelle svariate espressioni del male, con l’impressione che anche per il popolo vi è l’immunità a delinquere e il malcostume politico istituzionale è diventato una normalità nel poppare denaro pubblico oscurando intelligenze e attività che producevano reale ricchezza. Vivendo onestamente si è perseguitati come pure per le idee, arte, libertà, il senso di legalità sembra ormai scomparso in estrema gravità anche etica e questione morale.......... L’anormalità diventa sempre più nel tempo la normalità. Gran parte del made in Italy, tra cui l’agro-alimentare è prodotto all’estero. Oggi 5/9/2005 i dolori sono stati atroci dalla mattina alla sera; da troppi anni non riesco a progettare la mia vita, incatenato, con la mente perennemente occupata nel non accettare le ingiustizie, non riesco a fare nulla anche se ho tante cose da realizzare tra cui cento disegni con un testo, invece ho sprecato il mio tempo. Sono tragedie che possono accadere a chiunque in ogni ambiente sociale: basta solo avere idee e opinioni diverse dalla normalità o avere subito casualmente danni e sottolinearli al responsabile un potente o qualcuno della casta partitocratrica o religiosa. Accecato dalla rabbia ti ritrovi senza accorgerti in un gioco pericoloso.......... Mi sento solo, non ho più energie, orizzonte, l’inquisizione sembra che abbia vinto isolandomi dentro un cubo di vetro, ho totalmente perso la fiducia verso lo stato, terrorizzato e in paranoia nel chiedere un qualsiasi permesso; a quasi cinquanta anni devo buttarmi nel vuoto come ai tempi giovanili chiamandomi “nessuno” rischiando di perdere gli affetti a me cari. Sarei dovuto partire un’estate ma per impegni famigliari volerò in autunno.......... In Italia se non sei un tossico, o un criminale, o derelitto da prendere per il collo, dallo stato non sei considerato lo stato ti calpesta fino a farti diventare tale. Per esporre i prodotti del mio ingegno è come andare in una guerra impari, questo mi fa impazzire e impaurire poiché il popolo rispecchia sempre più i governanti che lo tengono prigioniero con doppi vincoli gestendo i servizi con truffe ed inganni: un paese che rotola in basso verso l’autodistruzione. Con tante pagine oscure in misteri di stato, strategia della tensione, stragi e convivenza tra spionaggio internazionale, politica, criminalità, prelati, terrorismo e sporchi affari. In questi ultimi anni si è ripetuto tutto in modo peggiore, eliminando chiunque fosse diverso non vincolato al sistema, risolvendo il problema alternativo e giovanile con la politicizzazione dei gruppi: se non ti piace il gioco sei isolato e incontri storiacce, un mezzo per selezionare gli individui e produrre nulla. Abbiamo primati nel putridume umano nel creare l’inferno in terra e sottomettere la gente. Egregio Presidente C.A.Ciampi, il suo ufficio avrebbe potuto facilmente risolvermi il problema in Rivarolo con una telefonata; e il dottore dell’igiene mentale, come pure i due ultimi sindaci, le forze dell’ordine, prelati, intellettuali della cittadinanza penso che sapessero che poteva sfociare in disgrazia la mia richiesta espositiva, in quel modo mi curerebbero con il manicomio, carcere, cimitero? L’economia sulle tragedie gira, le carriere avanzano: è un’ottima oscura organizzazione. Pretendevo solo il naturale diritto di vivere come cittadino in base agli articoli della costituzione e delle radici europee, i diritti fondamentali come la dignità, onestà, correttezza, i valori l’etica soprattutto dei funzionari pubblici sono solo virtuali in una fiction televisiva? Sono caduto in una trappola di regime in cui vi ho visto uccidere tantissime belle persone con l’anima oscurata, realtà che tante volte ho analizzato con parole e immagini denunciando i responsabili pubblici o religiosi in strada cercando di prevenire le tragedie. Al presente a causa dell’alchimia socio famigliare, le circostanze mi obbligano a buttare via la mia vita, senza voltarmi indietro e non ho intenzione di fare il martire o di morire per un’idea ma solo della necessità di lavorare nel distribuire i miei prodotti. Anche se mi considero un buon guerriero temprato da tante esperienze c’è da avere paura dei tentacoli di stato legali e non. Sono obbligato a mettere in conto il rischio di diventare un delinquente o un assassino? Sign. Presidente devo considerarmi in stato di guerra? Ho braccia forti, tante esperienze e profonda fantasia, mi sento utile nel sociale, sia per la mia sensibilità creativa che interiore: mi piace manifestarla, incantare, cercando di portare le persone al bene e vivere io stesso nel bene e in grazia di Dio. Per questo motivo gli artisti italiani non trovano spazio e spesso scivolano in suicidi o vampirizzati al male in un oscuro abbrutimento. Anche se non ho mai accettato ruoli che mi sono appioppati da oscuri individui pagati dai contribuenti per tutelare il benessere dei cittadini, sono ugualmente caduto in trappola come un deficiente. Ho trascorso una vita rincorrendo illusioni ma rifarei ugualmente il percorso sul sentiero del cuore in questo breve passaggio terreno.

Angelo Ursone


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